L’Analisi Transazionale Integrativa si è sviluppata a partire dagli anni ’70 come scuola specifica e differenziata dall’A.T., di cui raccoglie selettivamente l’eredità scientifica. Il suo fondatore è R. Erskine. L’Analisi Transazionale Integrativa si fonda su una teoria della personalità, una teoria della motivazione umana e una teoria dei metodi tra loro interconnessi intorno al concetto di relazione, centro di ogni attività della mente umana.
La teoria e i metodi nell’Analisi Transazionale Integrativa si basano sulla ricerca evolutiva e su teorie che descrivono le difese auto-protettive utilizzate quando ci sono interruzioni nel normale corso dello sviluppo. Lo scopo dell’Analisi Transazionale Integrativa è quello di agevolare l’integrazione dell’individuo, cosicché possa sperimentare il modo migliore di essere e muoversi nel suo spazio intrapsichico, interpersonale e sociale, con il dovuto riguardo dei limiti personali di ognuno e delle restrizioni esterne.
Il master si sviluppa in due anni: il primo di teoria e metodologia di base dell’Analisi Transazionale Integrativa, il secondo di approfondimento dei metodi e delle tecniche di intervento in diversi campi applicativi. L’allievo può scegliere se fermarsi alla fine del primo anno o proseguire.
Qualora l’allievo volesse accedere alle certificazioni internazionali è necessario scegliere un tutor con cui concordare il proseguimento della formazione e le modalità di preparazione all’evaluation nelle sedi che ospitano i candidati per la certificazione internazionale.
Il Master si rivolge agli Psicologi iscritti all’Ordine; agli Psicologi in possesso di laurea quinquennale in psicologia o titolo estero equipollente riconosciuto dal MIUR; ai Medici specializzati o specializzandi.
Il master è sviluppato in collaborazione con I.AN.T.I. (Istituto di Analisi Transazionale Integrativa).
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